Arriva un fratellino: come fare?

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L’arrivo di un bambino è un evento importantissimo ma che richiede un certo stravolgimento delle abitudini personali nella coppia che, talvolta, è tale da destabilizzarla. Se ciò avviene negli adulti che sono certamente più razionali dei bambini, immagina quanto il primogenito possa vivere negativamente questo evento felice per tutti, meno per lui. Come fare?

 Come gestire l’arrivo di un fratellino

Già nel corso della gravidanza, l’annuncio dell’arrivo di un altro bambino può generare nel primogenito ansie e paure. Nei bambini i cambiamenti in casa possono essere davvero difficili e possono causare ansie e stress che si riflettono anche e soprattutto nei comportamenti.

Non sono pochi i bambini che a fronte dell’arrivo di un fratellino o una sorellina regrediscono, cominciando a mostrare difficoltà e anomalie nel linguaggio, ricominciano a farsi la pipì addosso o assumono comportamenti aggressivi. Alcuni bambini addirittura giungono a problemi di deambulazione, persino a paralisi degli arti inferiori senza che fisiologicamente vi sia alcuna giustificazione.

E’ opportuno nel corso della gravidanza assumere comportamenti tendenti a coinvolgerlo e bisogna anche prestare attenzione a come si parla, quali frasi si pronunciano.

Ad esempio, annunciando l’arrivo di un fratellino, è preferibile riferirsi a questo con frasi positive come “Avrai un fratellino o sorellina, un nuovo compagno di giochi” invece che dire “Mamma avrà un nuovo bambino”, mostrando un vantaggio possibile per il bambino invece che un concorrente nella famiglia.

Mostra al bambino fotografie della tua gravidanza precedente, facendogli presente il pancione in cui lui è cresciuto e poi è nato. In questo modo lui assumerà come naturale il fatto dell’arrivo del nuovo bambino, immedesimandosi nello stesso.

L’arrivo del nuovo bambino comporterà certamente dei cambiamenti in casa come spostare mobili, riorganizzare la cameretta eccetera. Possibilmente fai questi cambiamenti con congruo anticipo rispetto alla nascita del bambino, in modo che il primogenito possa adattarsi alla nuova situazione in casa senza accollarne la responsabilità al nuovo nato.

Ottimo coinvolgere il bambino nella scelta del nome del bimbo che arriverà, sia che sia maschietto che femminuccia. E’ possibile che la sua fantasia lo porti a suggerire nomi di personaggi di cartoni animati piuttosto bizzarri. Fagli notare che anche lui non si chiama come tali personaggi.

Spiegagli che ci vuole un nome più normale, come quello di qualche suo amico o di una persona, parente o amico di famiglia che a lui piace e possibilmente accettate uno dei nomi da lui proposti, si sentirà orgoglioso che questo accada.

Dopo la nascita

Nella mente degli adulti, nella pratica, è normale che il neonato abbia necessità di molte più attenzioni rispetto al bambino più grande ma non per lui. Il rischio è che si senta messo un po’ da parte, che i genitori gli vogliano meno bene perché non ci sono più attenzioni solo verso di lui come era abituato fino all’arrivo del fratellino.

E’ anche normale che viva questo evento con una certa delusione. Dopo avergli raccontato che avrà un nuovo compagno di giochi, si rende conto che non è così e i bambini, soprattutto se piccoli, non hanno il senso del tempo se non nell’immediato.

Può avere un senso parlare di domani, al pomeriggio, quando si alza al mattino ma parlare di mesi, anni, anche settimane per il bambino non ha alcun significato. Difficile, quindi, dirgli che tra un anno o due potranno giocare insieme, non lo capirà se non comprendere che dovrà aspettare ma non si rende conto di quanto.

Facilissimo che il bambino viva una grande gelosia verso il nuovo arrivato e per questo diventi anche un po’ aggressivo sia in generale che nel rapporto con il fratellino. Anche in questo caso dovete sforzarvi di dare al bambino il massimo di attenzioni possibili e dedicargli tempo per andare ai giardinetti, giocare con lui eccetera, stare più possibile tutti insieme.

Pure importante è il coinvolgimento del bambino nella cura del fratellino. Fatti aiutare da lui in questo, coinvolgilo il più possibile dandogli dei compiti, delle responsabilità che il bambino possa vivere come positive, non certo come un carico sgradevole.

Spesso i bambini sono piuttosto maldestri se non volutamente anche aggressivi verso il neonato. Se questo accade, evita di sgridarlo ma semplicemente fagli presente che il neonato è piccolo e non può difendersi, che tocca anche a lui proteggerlo, invitandolo a fare più piano per non fargli del male.

Ci vuole tanta pazienza ed equilibrio nell’affrontare il nuovo rapporto tra neonato e fratellino maggiore, non è facile ma occorre impegnarsi a fondo in questo.