Non tutte le mamme possono garantire, loro malgrado, di allattare il proprio bambino. In assenza di quello materno è tuttavia possibile optare per il latte in polvere, un alimento alternativo appositamente studiato per fornire al neonato tutto quello di cui ha bisogno in età infantile. Non ci resta che scoprire allora quale sia il miglior latte in polvere per neonati in commercio.
Che prezzi hanno i migliori latte in polvere per neonati
Nutrire un bambino in maniera artificiale, in mancanza di latte materno, comporta naturalmente una spesa ulteriore a carico dei genitori. Per fortuna però i prezzi del latte in polvere sono piuttosto accessibili e non proibitivi, caratteristica che li rende ancor più apprezzati.
Quello Mellin, che come già sottolineato è considerato il migliore sotto il profilo del rapporto qualità/prezzo, ha un costo davvero contenuto ed abbordabile: online è possibile trovarlo ad un costo medio di poco più di 3 euro al kg ed è acquistabile in pratiche confezioni multiple.
Ha un prezzo più alto, ma comunque commisurato alla qualità del prodotto, quello di Humana. Una confezione da 800 grammi costa tra i 18 e i 20 euro, sebbene sia giusto sottolineare che questo quantitativo sia sufficiente da durare piuttosto a lungo.
Benefici del latte in polvere per neonati
Sebbene l’allattamento sia la soluzione migliore da un punto di vista prettamente nutrizionale, questo non significa che il latte in polvere non sia degno di considerazione. Essendo formulato per garantire il benessere del bambino è ugualmente nutriente e adatto, in quanto tale, per favorire il naturale sviluppo del bambino.
La composizione del latte artificiale in polvere si attiene in maniera rigorosissima alla linee guida stilate dalla società europea di gastroenterologia pediatrica e nutrizionale, ragion per cui si tratta di un alimento sicuro e prodotto ad arte che non nuoce assolutamente alla salute del pargolo.
Tra i vantaggi del latte in polvere vale la pena soffermarsi anche sul fatto che in commercio ne esistano per tutte le esigenze: c’è quello per i bambini nati prematuramente, c’è quello adattato che viene utilizzato nella fascia compresa tra la nascita e il compimento dei 6 mesi di età e c’è quello di proseguimento, da usare invece fino al completamento dello svezzamento.
Il fatto che sia disponibile in così tante varietà permette che tutti i bambini vengano adeguatamente alimentati, senza che il loro organismo risenta minimamente dell’assenza del latte materno. In più è facilmente digeribile, il che sta a significare che è l’ideale anche per i bambini che soffrono di intolleranza al latte vaccino.
In caso di intolleranza si può tuttavia optare anche per due tipologie completamente diverse di latte artificiale: quello di soia, privo di tracce di saccarosio e di lattosio e ricco invece di proteine della soia, oppure quello hypo allergenic, tollerabile da tutti i neonati poiché prodotto con proteine del latte di origine bovina completamente frammentate.
Non resta che sottolineare a questo punto che il latte artificiale viene prodotto in due diverse formulazioni: in polvere, che rappresenta la scelta più economica ma anche maggiormente rispettosa dell’ambiente, e liquido, che pur essendo molto più pratico perché già pronto all’uso deve essere consumato rapidamente una volta aperta la confezione.
Che caratteristiche deve avere il miglior latte in polvere per neonati
Volendo entrare nel merito delle caratteristiche proprie del latte artificiale, va da sé che ogni singola tipologia si avvalga di ingredienti e proprietà diversi. La maggior parte delle varietà in commercio è a base di latte vaccino, ma quelli più specifici sono prodotti in maniera differente perché pensati per soddisfare delle esigenze speciali.
Il latte in polvere classico è il preferito dalle mamme perché ha dalla sua una formulazione vincente: è equilibrato e molto simile al latte materno in quanto caratterizzato dal giusto equilibrio di grassi, proteine e carboidrati. La proteina del latte è ovviamente modificata affinché il prodotto finale sia facilmente tollerabile dal bambino.
Le proteine vengono ulteriormente frammentate nelle varietà di latte artificiale proposte per i neonati intolleranti al lattosio: dapprima si suddividono in piccole parti, poi vengono ampiamente idronizzate in maniera tale che le molecole proteiche siano sufficientemente piccole da poter essere digerite.
Il latte in polvere a base di soia è invece quello più gettonato da quanti seguano uno stile di vita vegano. Talvolta però i pediatri lo consigliano in caso di infezioni al tratto gastrointestinale, di allergia al latte vaccino, di galattosemia oppure di deficit congenito di lattasi, circostanze che richiedono un’alimentazione più accurata.
Opinioni dei genitori sui latte in polvere per neonati
Ora che dovrebbe essere chiaro che il latte artificiale non merita in alcun modo di essere demonizzato – meno male, anzi, che esiste – è giunta l’ora di capire per quale delle tante tipologie in commercio sarebbe il caso di optare.
Secondo i consumatori, quello che vanta il miglior rapporto qualità/prezzo è senza ombra di dubbio il latte in polvere di Mellin. Disponibile in più versioni, ciascuna delle quali adatta ad un’età diversa e alle esigenze più disparate, risulta essere molto equilibrato sebbene il suo costo sia decisamente competitivo rispetto ad altri.
Pollice in su anche per Humana, azienda leader nella produzione di alimenti artificiali per i bambini che non possono essere allattati in maniera naturale dalla propria mamma. Per questo latte vale lo stesso discorso fatto per quello di Mellin: in commercio ci sono linee pensate per garantire ad ogni bimbo il corretto apporto nutrizionale.